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CENTRO STUDI ASSOCIAZIONE: Collettivo Teatro Folk - Zed

Collettivo Teatro Folk

Collettivo Teatro Folk nasce come movimento culturale nel pieno dei moti tumultuosi dei braccianti e delle occupazioni delle fabbriche degli anni 70 e 80. Un periodo cruciale della questione meridionale, un momento di forte sentire sociale in cui il movimento studentesco e quello operaio insieme si adoperavano per cambiare un sistema marcio fondato sul clientelismo e lo sfruttamento. In quegli anni il C.T.F svolse un ruolo fondamentale non solo dal punto di vista artistico ma anche dal punto di vista politico-sociale.
PEPPE BASILE(compositore,chitarrista e ricercatore, proveniente dalla scuola musicale napoletana), scrive per il gruppo testi e musiche, senza tralasciare una ricerca sul campo di rilevante interesse etnomusicologico e attualmente in fase di pubblicazione per le Edizioni Musicali Rosso Al Tramonto Roma, oggetto di studio e rappresentazioni, in particolare l'opera "Le lotte bracciantili e la condizione contadina nel Sud", in diverse Università Europee. Un genere etnico-sperimentale dove il classico raffinato si fonde con il popolare più tribale e con la lingua dei padri per controbattere le molteplici ingiustizie sociali.
Il Collettivo Teatro Folk ha ricevuto gratificanti riconoscimenti sia in Italia che all’estero portando, attraverso la produzione discografica (Zeus Record Napoli), un pezzo della cultura e delle tradizioni del 'Sud del Mondo' in tante città europee: (Roma, Milano, Bruxelles, Parigi, Liegi, Lille, Anversa, Limburgo, Charleroy, ecc.).
Presente come movimento o come gruppo musicale a tutte le iniziative alternative sul territorio nazionale e internazionale come: Bruxelles, Associazione G.Galilei "I minatori Italiani in Belgio"(recensione di GRAZIA FRANCESCATO sul quotidiano Paese Sera "UN MONDO DA SCPRIRE" il gruppo che tenta una nuova forma di recupero della cultura contadina,FRANCESCA MARINARO su L'Unità;Punto Einaudi con ROBERTO DE SIMONE, dove il CTF-ZED ha presentato il seminario-concerto "Etnia e contaminazione" con Enzo Tota (Università agli studi di Salerno), Peppe Basile (artisticamente legato al Collettivo Teatro Folk ed al gruppo Zed); Concerto No Stop 'No alla monnezza', a Valle della Masseria, nell'oasi di Persano al presidio di Serre, con la partecipazione di tanti big del panorama musicale alternativo come BISKA, ZULU', OSANNA, DANIELE SEPE e tanti altri; ma a supporto di quanto si dice, si veda l'ultima produzione discografica del Collettivo Teatro Folk (un progetto che vede la pubblicazione di 5 CD più un disco documento di rilevante interesse etnomusicologico con la viva voce degli informatori).
Il Collettivo Teatro Folk, in collaborazione col gruppo Zed, presenta l'opera OMNIA. Ricostruzione discografica e della storia ufficiale del C.T.F. attraverso foto, articoli, musica, documenti e inediti. Un cofanetto contenente 5 CD comprende la discografia completa più un disco documento sulle tradizioni popolari del Sud Italia. Il primo volume, registrato alla ZEUS Record di NAPOLI, MEGARIDE Rec.e RECOA Studio, è considerato dalla critica specializzata un capolavoro della musica popolare. All'interno dell'opera articoli e recensioni di GRAZIA FRANCESCATO, FABRIZIO FEO, MICHELE SANTORO, FRANCESCA MARINARO, LUIGI NONO, LUCIANO BERIO, JOE MARRAZZO,etc. su l'Unita, Paese Sera, La Repubblica, Il Mattino, La Voce Della Campania, Corriere Della Sera, Laboratorio Musica, Dossier, Le Drappeau Rouge,etc.(da non perdere la storica intervista di Pino Lodato a Peppe Basile sulla prestigiosa rivista LABORATORIO MUSICA diretta da LUIGI NONO, rubrica Notizie Dal Territorio ). BRANI: Mercato del lavoro (da 'L'acchiappatalenti' di Michael Pergolani e Renato Marengo, Radio Rai Uno), La ballata dell'emigrante di Peppe Basile, Figliule ca 'nce jate a la Maronne (orig.1975, testo introduttivo di R.Viviani, testo del canto elaborato da un canto di pellegrinaggio, senza melodia scandito dal battito delle mani, tradiz. di Siano-Sa, musica di Peppe Basile), Verde Auliva (da 'I discorsi e la farina Rai Uno - Peppe Basile), A Nucera a San Marzano, Persano, Mandela (Demo Rai),'O padrone mie è 'nu lione, Chesta matina, Gli alberi del Sud, La ballata dei figli di novembre, Quando la turtura perde la cumpagna, Frana(Maggio98), Il Drago(sigla Rai Uno), Rigne rigne,etc.(Ricerche,testi e musiche originali di Peppe Basile).

Gruppo Zed

(estratto da quatidiani e riviste Nazionali) [...] In momenti in cui la società e la nostra terra si caratterizzano per il perpetrarsi di episodi di inaudita ed incresciosa violenza dove gli attori principali, spesso, sono i giovani (italiani e stranieri) intrappolati dalle maglie di questo contesto socio-culturale e soprattutto politico, una nota di merito e di prestigio è per noi rappresentata dalla band di giovani partenopei, il Gruppo Zed (parte integrante e attiva del Centro Studi Collettivo Teatro Folk-Zed), che da manifestazioni alternative e di solidarietà, porta la voce delle masse subalterne in festival prestigiosi, quali il "Lamezia demofest","Emergency",Scala-Ravello,"Amnesty International" e non ultimo il "Sele d'Oro". Gli Zed, il cui termine significa "aperti al flusso dell'energia comunicativa", da circa dieci anni si esibiscono in tutto il Sud, in Italia e all'estero, diffondendo la voglia di comunicare, di coinvolgere, di stare insieme ed al contempo risaltando situazioni di una realtà, spesso, socialmente emarginata. Il tour del Gruppo Zed, questa estate, si è cocluso proprio al premio " Sele d'Oro" promosso da Rai RadioUno in collaborazione con le maggiori etichette discografiche indipendenti. La manifestazione che si è svolta dal 10 al 13 settembre ad Oliveto Citra nell'ambito di "Scenari Mediterranei" ha visto gli Zed esibirsi con artisti di rinomata fama internazionale quali gli Avion Travel, Simone Cristicchi, Teresa De Sio, Rossana Casale, Fabrizio Moro, Katia Ricciarelli, Marco Risi ecc. Noti per il premio "Amnesty International" con il brano-video "Alba" tratto da Bagalù, l'ultimo lavoro discografico, gli Zed si sono esibiti nella serata del 10 settembre caratterizzandosi non solo per il sound, ma soprattutto per aver centrato il tema della manifestazione e cioè la "questione meridionale". Germano Basile, voce e chitarra del Gruppo Zed, ha dichiarato: "nel Sud, ogni anno, sono ancora migliaia i morti tra lavoro nero e malasanità, abbandono, sfruttamento, prostituzione, abusivismo, camorra, alienazione, ormai divenuti peculiarità della nostra realtà!". Applaudito ed apprezzato il loro brano "Mercato del lavoro"(Ediz.Rai Trade) che li vede protagonisti al concerto del "Sele d'Oro",il 12 Settembre 2008. Il 28,29 e 30 saranno al DEMOaward al MEI di Faenza. Il tutto sotto l'alto patrocinio di Radio - Rai Uno e dell'Università utopica di Michael Pergolani e Renato Marengo.

(Ente Socio Culturale no-profit) energie solidali, diffusione cultura popolare.

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